Tutto o quasi quello che un tumore puo’ fare senza licenza di uccidere, perché ad ucciderlo sara’ la tortura della scrittura di questo libro salvagente da gonfiare in caso di bisogno.
Candidature: molte, tutte interessanti, “diciotto millimetri di indifferenza ” non resta indifferente alla seduzione mediatica di sedere in prima fila al concorso “cercasi editore che non sia un millantatore ” caratteristiche : sara’ un pater familias di una famiglia allargata, quella dei lettori portatori sani di bosoni morti ancora prima di nascere, uccisi dalla poesia e dall’immaginazione dell’autrice ..
Adozione andata a buon fine, un buon padre di famiglia e cioè un editore si prenderà cura dei “diciotto millimetri di indifferenza” che potrebbero mutare in “sofferenza” e successivamente in “penitenza”.
Dopo di lui, il bosone o per meglio dire tumore , o ancora particella che vuole essere riconsiderata da Dio, sarà un diluvio di parole a decidere la sua sorte , il suo declino e la sua rottamazione blindato nella formalina.
Salone della cultura di Milano 18-19 gennaio 2020
Io ci sarò!
Fiera del Libro di Francoforte
16/17/18/19/20 ottobre 2019
Francoforte (Germania)
I LIBRI CHE NON SMETTONO DI PARLARE
Libri che bucano lo schermo puntata
Trasmissione televisiva Libri Oggi a cura di Andrea Menaglia , ospita Barbara Appiano 18 e 20 giugno 2019 Canale Italia 160
Il libro “Diciotto Millimetri di Indifferenza” di Barbara Appiano approda in radio. Domani 6 giugno non perdete l’intervista della nostra autrice, che andrà in onda …
Il “Portale Italiano” parla dei successi di Barbara Appiano: “Il pianista velocista cottimo”, “Adelante Palabra”, “Italia a fumetti e Italia a denti stretti” e …
Letteratura: la cantrice italiana del disagio alla Fiera del Libro di New York
Fiera del Libro in America
Diciotto millimetri di indifferenza ci sarà!
Vieni a trovarci presso lo stand Kimerk!
Fiera del Libro in America
29/30/31 maggio 2019
New York – River Pavilion (USA)
Il cancro è la forma più perversa di suicidio assistito, dove lui – il cancro – pilota senza patente un percorso mortale in cui alla fine si suicida anche lui. Il cancro non è una malattia, ma l’intifada della biologia, nella quale lui tira i sassi che sono le metastasi – conosciute anche come “secondarismi”. Vivere la malattia tumorale è fare un viaggio nell’antimateria di una cellula che biologicamente è “SENZIENTE”, ma mai “CON-SENZIENTE”, visto che per esserlo dovrebbe avere la nostra partecipazione attiva. Essere malati oncologici vuole dire vivere in trincea ogni minuto della propria esistenza come se fosse l’ultimo, senza pensare a lui; in questo, l’uomo può – se vuole crederci – pensare di essere superiore all’anticristo che tale cellula rappresenta, domando la paura della morte che è l’espressione ultima e lo scopo del tumore, che uccide la mente attraverso il suo nome ancora prima di essersi messo a dimorare come un qualsiasi cittadino del mondo nelle viscere altrui. Il cancro infatti è un cittadino del mondo che noi inventiamo con la nostra mente, cercando di sconfiggerlo biologicamente, trascurando il fatto che il cancro è il suicidio della stessa biologia che mina la nostra persona per poi morire insieme a noi in un matrimonio morganatico, dove lui resta un convivente more uxorio. Il cancro pensa anche per noi che smettiamo di pensare a causa della paura, e così Diciotto millimetri di indifferenza è diventato un soggetto da XFactor, un talento di devastazione, dove lui continua a pensare anche quando noi smettiamo di farlo perché imbottiti di morfina, che non ci fa sentire tutto il trambusto che lui pratica con i suoi secondarismi per andare da un organo all’altro. In questo lui è un essere pensante monotematico, che crede troppo in se stesso e non si aggiorna sui protocolli della fantasia, dove lui non può entrare, perché noioso e sempre dedito allo stesso argomento: “colonizzare” per poi fare “harakiri” con noi. In questo possiamo dire che il cancro – o particella scomunicata da Dio – ha un quoziente intellettivo da diciotto millimetri di indifferenza. Inspiegabilmente, il cancro non mina mai direttamente il cuore, che è muscolo di emozioni, un socio a partecipazione diretta della nostra coscienza; stranamente va dappertutto prima di arrivare al motore unico della nostra persona, come se volesse – e in questo pensa – pervicacemente infliggere sofferenza con calma, senza fretta. La ricerca è atto di curiosità, intuizione che deve pensare a un cittadino del mondo che non vuole morire per noi, ma diventare un trofeo, un monumento, un premio della meritocrazia scientifica.
Salone del Libro di Torino
Vieni a trovarmi presso lo stand Kimerk!
Salone del Libro di Torino
9/10/11/12/13 maggio 2019
Torino – Lingotto Fiere
Sarà presentato a Viareggio … con il patrocinio della Provincia di Lucca il libro “18 millimetri di indifferenza“, della scrittrice vercellese Barbara Appiano.
Le cicatrici del cancro nel libro “18 millimetri di indifferenza” della scrittrice Barbara … Barbara Appiano, … di una massa tumorale di diciotto millimetri, …
14 ore fa · Le cicatrici del cancro nel libro “18 millimetri di indifferenza”, della scrittrice Barbara Appiano (Di giovedì 21 marzo 2019) Viareggio, 21 marzo …